Come scrivere un racconto breve: la guida completa

Hai bisogno di una guida su come scrivere un racconto breve?

Bene, allora sei nel posto giusto. In questo articolo, infatti, ti forniremo tanti trucchi e consigli utili per diventare un narratore coi fiocchi. Cercando di darti i giusti spunti per scrivereuna storia come si deve.

Perché non basta genericamente essere in grado di scrivere o sapere come fare un tema, in quanto la struttura di un libro o i modi di scrittura di una storia cambiano a seconda del taglio narrativo che intendi dare. Dai racconti brevi ai romanzi, da un testo argomentativo ai testi narrativi inventati, da un tema comico a un tema su un personaggio storico, fino a un libro sulla seconda guerra mondiale.

E poi, ovviamente, un conto è scrivere un racconto fantastico, un altro è ad esempio un racconto d’avventura.

A questo punto, avendo già messo parecchia carne al fuoco, cerchiamo di mettere ordine e di chiarirti meglio le idee. In modo che tu possa davvero comprendere fino in fondo come scrivere un racconto breve.

Cosa sono i racconti brevi e come si scrivono

Il racconto altro non è che un tipo di narrazione in prosa. Il suo contenuto può essere sia di genere realistico che fantastico. Inoltre può essere anche biografico o autobiografico. Si definisce “breve” perché è di minore estensione rispetto ad un romanzo, anche se più ampio di una novella. Generalmente chi scrive racconti brevi ne prevede una serie. Seppur ognuno di essi rappresenti una storia completa, finiscono dunque per essere collegati fra loro all’interno di una collana. Ma andiamo adesso a vedere come scrivere racconto breve dal punto di vista tecnico e stilistico.

Come si scrive un racconto in 10 mosse

Fatte queste premesse, passiamo al dunque: come scrivere un racconto breve?

  1. Inventa una storia e scrivila di getto. Lasciati ispirare strada facendo, mentre butti giù l’idea che hai in testa. La passione e l’impeto stilistico possono fare la differenza;
  2. Rileggi tutta la storia che hai scritto, così com’è, dall’inizio alla fine. Valutala se ti piace, se rispecchia ciò che volevi raccontare e che ogni personaggio sia al posto giusto. In particolare se il protagonista riflette le qualità che deve avere: se è chiaramente individuabile, se indirizza la storia, se è in grado di dare un significato o una morale a tutta la trama;
  3. Scrivi un riassunto della storia in poche righe. Questo ti aiuta a verificare se possiede una linea logica. Ovvero se, oltre al personaggio principale, è possibile individuare gli eventi chiave, un antagonista e il messaggio finale. Se tutto ciò è presente, stai facendo un ottimo lavoro;
  4. Fatto ciò decidi se andare avanti oppure se vale la pena di scartare la bozza;
  5. Se decidi di proseguire, dai un incipit incisivo alla storia. Le prime righe sono fondamentali per catturare l’attenzione del lettore e invogliarlo a proseguire la lettura;
  6. Suddividi il racconto in un elenco di scene utili a mappare la storia. Questo ti faciliterà nell’organizzarla e strutturarla in maniera efficace;
  7. Adesso fai pure delle ricerche se necessario, per curare i particolari della storia. Non farlo prima perché potrebbe inibire la tua creatività;
  8. Leggi il tutto, correggi eventuali falle nella trama e concediti qualche giorno di riflessione;
  9. Rileggi nuovamente e personalizza ancora di più il testo se necessario. Fallo finché non ti senti sicuro;
  10. Il tuo racconto è pronto. Invialo ad una casa editrice, un giornale, un concorso letterario. Insomma: condividilo con chi possa apprezzarlo.

Idee per scrivere un racconto

Abbiamo visto che prassi e struttura utilizzare per capire come scrivere un racconto breve. Ma se proprio non riesci a sbloccarti, ci sono alcune “frasi fatte” da cui poter partire e trarre ispirazione. Vediamone alcune.

  1. Spesso per introdurre un racconto, specialmente se ti interessa come scrivere una storia per bambini, si prende in prestito la formula “C’era una volta…”. Paroline magiche, utilizzate esattamente così oppure reinterpretate o adattate al caso specifico, che inducono subito una certa curiosità al lettore, voglioso di capire cosa, dove, quando e perché sia successo ciò che stai per raccontargli;
  2. Rotto il ghiaccio, introdotti luoghi e personaggi della tua storia, se vuoi dare una sterzata al racconto, può venirti in soccorso un’altra formula magica: “finché un giorno…”. Il modo migliore per arrivare al colpo di scena che delinea o cambia il corso della narrazione;
  3. A questo punto, frasi del tipo “fino a quando…” o “a causa di ciò…” possono essere funzionali ad indicare cosa, quando e perché il protagonista fa per raggiungere il suo o i suoi obiettivi attorno ai quali si sviluppa la storia;
  4. Una volta raggiunti tali obiettivi, un bel “fino a quando…” o “da quel giorno…” possono essere utilissime per collegarti al raggiungimento degli obietti o alla conclusione della storia;
  5. Quale miglior finale, se opportuno, del classico “…e vissero tutti felici e contenti”. Anche se, ovviamente, si tratta di una conclusione più da fiaba o racconto fantastico a lieto fine, può essere reinterpretato e contestualizzato rispetto al tuo tipo di racconto breve.

Questi sono solo dei classici spunti per racconti, il resto sta alla tua creatività o alla tua capacità di riadattarli a seconda delle tue esigenze. Anche quelli sono fondamentali come scrivere un racconto breve.

Il racconto breve nella storia: le opere più importanti

racconti breviCome scrivere un racconto breve se non se ne sono letti abbastanza? Ecco perché, per tale eventualità, prima di concludere questa guida Unicusano e per renderla davvero completa, abbiamo pensato di segnalarti alcuni tra i più importanti testi del genere che hanno segnato la storia.

Dagli albori della raccolta anonima de Il Novellino, risalente agli anni 1281-1300, alla piena affermazione attraverso il Decameron di Giovanni Boccaccio, datata 1350-1353 e punto di riferimento almeno fino al Rinascimento. Egli introduce anche la forma della cosiddetta “narrazione a cornice”, in cui ogni singolo racconto fa parte di uno più ampio che li contiene e li lega insieme tutti. Una metodologia simile ai racconti orientali Le mille una notte, ma più strettamente legata a vicende contemporanee e realistiche dell’epoca.

A seguire troviamo i racconti Canterbury Tales di Geoffrey Chaucer (1386-1387), Il Trecentonovelle di Franco Sacchetti (1399), Heptaméron di Marguerite de Navarre (1540-1549), le Novelas ejemplares di Miguel de Cervantes (1613).

Dopo il successo delle novelle rinascimentali, però, la narrazione breve vive un periodo poco fortunato durante il periodo barocco. Essa torna di moda nel Settecento, sotto forma di favole morali, apologhi, racconti filosofici o fiabe argute come quelle di Gasparo Gozzi. Ma è nell’Ottocento che registra il suo pieno sviluppo.

In questo periodo gli autori più significativi sono Ernst Theodor Amadeus Hoffmann,  Edgar Allan Poe, Guy de Maupassant e Anton Čechov.

Tra Ottocento e Novecento, il racconto breve (in inglese short stories), apprezzato soprattutto per essenzialità, densità e unicità, si diffonde anche in Stati Uniti, Russia, America Latina. Proprio in questo momento storico tende a sostituire sempre di più la novella, anche a livello di terminologia.

Nello stesso periodo trova terreno fertile in Italia. Grazie, tra gli altri, a scrittori di spessore come Verga, Pirandello, Deledda, D’Annunzio, Svevo, Primo Levi, Moravia, Calvino e altri.


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