Libri su Firenze: i 7 da leggere assolutamente

Sei alla ricerca di libri su Firenze da leggere per ampliare la tua conoscenza del capoluogo toscano?

Firenze, si sa, è una delle più belle e rinomate città d’Italia.  Ha dato i natali alla lingua italiana ed è stata, nei secoli, dimora di poeti e artisti (da Dante a Petrarca e a Boccaccio, da Michelangelo e Leonardo da Vinci a Leon Battista Alberti, solo per citarne alcuni). Numerosi sono i romanzi su Firenze e i libri che la vedono protagonista. La sua storia, i suoi monumenti, le sue architetture gotiche e rinascimentali, la presenza di prestigiosi musei e gallerie d’arte, ma anche la sua tradizione gastronomica, ne fanno una meta di attrazione per turisti, studiosi e curiosi da tutto il mondo.

Eccoti una guida ai sette titoli che, a nostro parere, non puoi assolutamente perdere.

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Miglior libro su Firenze? Ecco quelli da non perdere

Anche nota come la culla del Rinascimento, Firenze ha ispirato nei secoli e continua ad ispirare numerosi scrittori ed intellettuali. La lista dei libri ambientati a Firenze è davvero lunga. Vuoi sapere quali sono i libri su Firenze più interessanti? In questa guida abbiamo selezionato per te sette titoli imperdibili.

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Firenze insolita e segreta

Al primo posto tra i migliori libri su Firenze c’è senza dubbio “Firenze insolita e segreta” di Niccolò Rinadi (edizioni Jonglez): per chi non ama i cliché e per chi desidera andare alla ricerca del volto nascosto della città, una guida ai luoghi meno noti del capoluogo toscano.

Rinaldi accompagna il lettore in un viaggio insolito, affascinante e secolare alla scoperta di angoli e storie incredibili. Potrai scoprire di più sulla storia di Firenze, sui suoi tesori nascosti, e metterti sulle tracce di personaggi leggendari. Un testo adatto a chi si appresta a conoscere la città, ma anche a chi vi abita e vuole scoprirne la bellezza più segreta.

Se non hai letto questo libro non puoi affermare di conoscere bene Firenze.

Le meraviglie di Firenze. Libro pop-up. Ediz. Illustrata

Nella lista dei libri più interessanti su Firenze non poteva mancare un libro illustrato. Si tratta di “Le meraviglie di Firenze. Libro pop-up” di Dario Cestaro e Franca Lugaro (editore Marsilio). Un vero e proprio capolavoro di paper engineering.

Un viaggio insolito e colorato alla scoperta dei principali monumenti della città medicea:

  • Il Duomo;
  • Palazzo Vecchio;
  • la Basilica di Santa Croce;
  • Ponte Vecchio e le sue botteghe artigiane.

Luoghi magici che si trasformano, grazie all’ingegno creativo del loro autore, in straordinari disegni tridimensionali, accompagnati da testi sintetici e semplici, adatti anche ai più piccoli, che possono usufruire di questo libro come di una vera e propria guida.

Una gioia per gli occhi e per la mente.

Firenze. Itinerari d’autore

libri ambientati a firenze

Tra i libri su Firenze vi consigliamo anche una guida della città.

La collana “Itinerari d’autore” delle famose guide di viaggio Lonely Planet della EDT fornisce ai propri lettori qualcosa di più della classica guida turistica: grazie al lavoro di esperti conoscitori delle città, infatti, questi libri propongono dei veri e propri percorsi artistici.

È il caso di “Firenze. Itinerari d’autore”, in cui la giornalista Elodie Lepage, fine conoscitrice delle bellezze fiorentine, suggerisce ai suoi lettori dei percorsi finalizzati alla scoperta del volti più o meno conosciuti del capoluogo toscano: c’è la Firenze delle chiese, dei ponti, dei palazzi rinascimentali e dei tesori dell’arte mondiale, delle suggestioni letterarie, dell’ artigianato e della moda, ma c’è anche la Firenze d’Oltrarno, quella delle trattorie popolari e dei locali hipster, antica sede delle botteghe artigiane.

Il tutto è reso ancora più interessante dalle illustrazioni originali di Nicolas de Crécy, che riescono a coniugare creativamente passato e futuro, tradizione e modernità.

Una guida consigliatissima per godere a pieno delle bellezze della città.

Le Ragazze Di San Frediano

Tra i libri ambientati a Firenze varrebbe la pena di citare quasi per intero la bibliografia di Vasco Pratolini.

Dovendo sceglierne uno tra i più rappresentativi, ti suggeriamo “Le ragazze di San Frediano”(1949), dedicato al noto quartiere “Diladdarno” (ossia collocato sulla sponda sinistra dell’Arno), come sono soliti chiamarlo i fiorentini. In questo romanzo la vita del rione, nel quale un tempo si trovavano le botteghe degli artigiani d’Oltrarno, emerge in tutta la sua coralità e vitalità. La storia, liberamente ispirata alle novelle boccaccesche, ruota attorno ad un dongiovanni di quartiere, la cui furberia nei confronti delle donne verrà “punita” una volta per tutte dalla scaltra Tosca.

Un viaggio indietro nel tempo tra i vicoli, i caffè e le stradine di un borgo popolare, oggi considerato uno dei quartieri più cool della città e molto amato dai giovani, che ha mantenuto tutto il suo fascino antico. Un tuffo nella storia di Firenze, da cui Valerio Zurlini ha tratto un film nel 1955.

Morte a Firenze: un’indagine del commissario Bordelli

Per gli amanti del giallo, non potevamo certamente trascurare di citare in questa guida ai migliori libri su Firenze l’opera di Marco Vichi, autore della saga poliziesca dedicata delle Indagini del commissario Bordelli.

Attraverso i suoi romanzi, Vichi regala ai suoi lettori un interessantissimo spaccato del capoluogo fiorentino negli anni del Dopoguerra.

“Morte a Firenze”, pubblicato nel 2009 per Guanda, sesto romanzo della serie (l’ultimo, il nono, è del 2019) e vincitore del Premio Scerbanenco, è sicuramente il più noto. Il romanzo, ambientato nel 1966, narra delle indagini del commissario sulla sparizione di un bambino nei giorni dell’alluvione che devastò la città.

La gravità dei crimini su cui Bordelli indaga trova un delicato contraltare nella simpatia del suo protagonista e nella bizzarria dei personaggi di cui si circonda. Domiciliato a San Frediano, Bordelli trascorre le sue burrascose giornate a bordo del suo maggiolino, guidando il lettore per le piccole frazioni delle colline fiorentine, fino ai bar e alle trattorie della zona universitaria.

Lo adorerai.

Camera Con Vista

La città medicea ha ispirato scrittori ed intellettuali provenienti da ogni parte del mondo.

Uno dei più celebri romanzi su Firenze per gli appassionati di letteratura è senza dubbio “Camera con vista”, opera giovanile dell’inglese Edward Morgan Forster, da cui è stato tratto il film omonimo di James Ivory del 1986. Sebbene non possa essere considerato il miglior libro di Forster, questo romanzo rappresenta una vera e propria cartolina di Firenze. La camera con vista che dà il titolo all’opera è infatti una finestra affacciata sull’Arno, che invita il lettore a spaziare con lo sguardo e con l’immaginazione per tutta la città, accompagnandolo a visitare le sue piazze, i suoi monumenti, le sue chiese:

  • Piazza della Santissima Annunziata;
  • la Basilica di Santa Croce;
  • Piazza della Signoria.

La particolarità di questo romanzo sta proprio nel punto di vista dei personaggi sulla città e in particolare in quello della protagonista, Lucy Honeychurch, inglese DOC appartenente all’alta borghesia dell’epoca vittoriana, il cui sguardo su Firenze si apre nel corso del romanzo fino a corrispondere all’apertura del suo stesso sguardo sulla vita.

In questo romanzo Forster esalta il valore artistico della città, rendendola al tempo stesso complice e testimone della maturazione del personaggio, del suo percorso di crescita e di autoconsapevolezza, che la porterà ad operare delle scelte talvolta in contrasto con le aspettative sociali del suo ambiente.

Dan Brown, Inferno

Anche lo scrittore americano Dan Brown, autore del più famoso “Il codice Da Vinci” è rimasto affascinato dal capoluogo toscano, tanto da ambientarci uno dei romanzi della sua saga. L’ultimo della nostra raccolta di libri su Firenze.

Sebbene non venga annoverato tra i migliori della sua produzione, per la minuzia di particolari con cui ne descrive i luoghi, i monumenti, le opere d’arte e per la curiosità che è in grado di instillare nel lettore attraverso queste descrizioni, “Inferno” può essere considerato, a suo modo, una guida alternativa al capoluogo toscano.

Il protagonista è ancora una volta il professore di storia dell’arte ed esperto di simbologia Robert Langdon, lo stesso di “Angeli e Demoni” e de “Il codice Da Vinci”, che in questo quarto episodio (il terzo è “Il simbolo perduto”, del 2009) si risveglia, privo di memoria, in un letto d’ospedale a Firenze. Grazie alla dottoressa Sienna Brooks, Langdon riuscirà a mettersi sulle tracce di un pericoloso scienziato, Bertrand Zobrist, intenzionato a risolvere il problema del sovrappopolamento mondiale attraverso la somministrazione di un virus artificiale. Sullo sfondo l’inferno di Dante, cornice degli incubi del professore e ossessione letteraria di Zobrist, letto attraverso le opere più celebri di Botticelli e di Michelangelo.

È proprio la conoscenza che il professor Langdon ha della storia dell’arte, ma anche e soprattutto della città, delle sua arte, dei suoi vicoli, dei labirinti, dei passaggi segreti e dei corridoi dei palazzi, che lo aiuterà a salvarsi la vita.


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