Come diventare giornalista d’inchiesta: studi e possibilità
Quando la maggior parte delle persone pensa al giornalismo, pensa alla cronaca quotidiana. Tuttavia, il giornalismo investigativo avviene su scala molto più ampia. Spesso sono necessari diversi reporter ed editori investigativi per mesi o addirittura anni per produrre una storia. Ciò che distingue il giornalismo investigativo è la sua intensa attenzione su un singolo argomento, come la corruzione politica o il crimine aziendale.
Non farti troppo affascinare dall’idea del giornalista in incognito intento a ricevere documenti segreti o a lavorare con gli informatori. Quest’immagine romantica degna di un film noir è quanto di più distante dalla professione del giornalista d’inchiesta. A volte, possono essere anche parte del suo lavoro, ma non ne sono proprio l’essenza. Tutto invece verte sul duro lavoro intellettuale per far luce sulla realtà dei fatti.
Di cosa si occupa un giornalista d’inchiesta?
Il giornalista investigativo si occupa di approfondire ed indagare riguardo una questione o un argomento di interesse pubblico. Può dunque riguardare la corruzione, le politiche governative, delle case aziendali, oppure porre il focus sulle tendenze sociali, economiche, politiche o culturali. Un giornalista investigativo, o un team di giornalisti, può trascorrere mesi o anni alla ricerca di un singolo argomento.
Tutto si basa sul materiale raccolto su iniziativa del giornalista: non si tratta solo di elaborare dati statistici ma anche di approfondire la tematica tramite la testimonianza delle persone coinvolte e la ricerca di eventuali documenti occultati in archivi o registri pubblici. L’indagine mira a dare risalto a questioni pubbliche che sarebbero altrimenti nascoste, deliberatamente o accidentalmente.
Il giornalismo investigativo non è immediato come il giornalismo di cronaca. Si sviluppa attraverso fasi riconosciute di pianificazione, ricerca e reportistica e deve aderire a determinati standard per stabilire l’accuratezza delle prove. Il vero scopo è quello di ampliare il pubblico in termini di conoscenza di ciò che accade nella nostra società e, così facendo, aiutare le persone ad essere dei cittadini più partecipativi e consapevoli.
Quali sono i requisiti per diventare giornalista d’inchiesta?
I giornalisti investigativi non nascono dall’oggi al domani, ma tendono a condividere alcuni tratti comuni. Prima di parlare della formazione accademica, vediamo quali capacità sono richieste al giornalista investigativo.
Le qualità del giornalista d’inchiesta
Se oltre a portare avanti gli studi riesci a coltivare i seguenti tratti, sei sulla buona strada per il tuo prossimo scoop:
- curiosità: porre domande è la base del giornalismo investigativo. Anche porsi continui interrogativi è imprescindibile per poter scandagliare aspetti non sempre espliciti.
- Iniziativa. I giornalisti investigativi devono prendere l’iniziativa, fare le proprie ricerche preliminari e portare avanti un solido piano narrativo, in modo da poterlo proporre ad una redazione in maniera convincente.
- Pensiero logico e organizzazione. La rendicontazione investigativa richiede tempo e, a causa dei rischi legali che comporta spesso, verifica approfondita. Quindi devi diventare un pianificatore attento per sfruttare al meglio il tuo tempo, essere ossessivo nel controllare e ricontrollare i fatti e assicurarti che tutto fili nella tua storia.
- Flessibilità. Un’indagine può avere svolte inaspettate. A volte, la prima domanda risulta essere un vicolo cieco o apre la porta a una domanda molto più interessante, ma meno ovvia. I giornalisti investigativi devono essere pronti a ripensare e riprogettare le loro ricerche quando ciò accade e non rimanere legati alle loro idee iniziali.
Gli studi per diventare giornalista d’inchiesta
Il giornalista investigativo è un giornalista professionista come ogni altro, quindi deve seguire la formazione prevista per i suoi colleghi. Non esiste un percorso che vada bene per tutti: un giornalista può trovare lavoro dopo aver conseguito un titolo di studio in Lettere e Filosofia, Storia, Scienze Politiche o Giurisprudenza.
Ad esempio, la facoltà di Scienze Politiche a Firenze, mirano a fornire ai propri iscritti solide basi e competenze nell’area politoligica e in particolare nell’ambito del diritto, dell’economia e della sociologia. Il laureato potrà poi specializzarsi con un master in giornalismo d’inchiesta per imparare a gestire gli strumenti del mestiere e come muoversi fra fonti, inchieste, interviste, valutazioni.
Per diventare giornalisti è necessario collaborare con una testata giornalistica per un determinato periodo di tempo. Terminato il praticantato è necessario iscriversi all’abo dei giornalisti pubblicisti o professionisti. L’iscrizione all’albo prevede il superamento di un esame scritto, che ha carattere abilitante.
Se ti piacciono le sfide, hai una passione per la verità e la giustizia e vuoi scuotere i tuoi lettori o il pubblico con storie che contano, non importa quanto tempo ed energia ti costano, devi assolutamente intraprendere la strada del giornalismo investigativo.