I 6 migliori film distopici da vedere assolutamente

La parola “distopia” potrebbe evocare una serie di associazioni, ma come concetto autonomo, rimane alquanto sfuggente. 

Il vocabolario Treccani la definisce come: “Una previsione, descrizione o rappresentazione di uno stato di cose futuro, con cui, contrariamente all’utopia e per lo più in aperta polemica con tendenze avvertite nel presente, si prefigurano situazioni, sviluppi, assetti politico-sociali e tecnologici altamente negativi“. Degna di considerazione è anche l’origine greca della parola, che si traduce vagamente in “brutto posto”.

Chiaramente, si possono sviluppare infinite interpretazioni di ciò che rende una situazione distopica e, per estensione, un film “distopico”.

Quali sono le caratteristiche di un film distopico?

La narrativa distopica si concentra sulle società, di solito ambientate in un futuro lontano, in cui gli aspetti negativi del nostro mondo attuale sono progrediti a livelli estremi. La libertà è limitata da governi o corporazioni, le città dilagano di criminalità che porta a un’azione di polizia oppressiva e l’ambiente è stato distrutto rendendo la Terra un luogo buio e pericoloso in cui vivere.

La disuguaglianza è un tema importante, in un contesto in cui i ricchi vivono nel lusso sfrenato mentre tutti gli altri combattono per gli scarti e vivono nello squallore. Vengono inventati nuovi sistemi di controllo, che di solito utilizzano tecnologie avanzate e futuristiche. A volte una distopia è caratterizzata da uno stretto controllo da parte di un’autorità superiore, dalla mancanza di libero arbitrio e, talvolta, dal collasso della civiltà.

I film distopici più famosi

Wall-E (2008)

La Terra diventa invivibile dopo che enormi quantità di inquinamento e immondizia hanno causato il collasso ambientale. I restanti umani sopravvivono su un’astronave di lusso in cui ogni loro desiderio e bisogno è soddisfatto. Un solitario robot della spazzatura convince inconsapevolmente l’umanità a tornare a casa dopo aver scoperto una pianta vivente tra le macerie. Questa bella storia su un robot che aiuta gli umani a riscoprire la loro umanità ha vinto l’Oscar per il miglior film d’animazione nel 2008.

AI Artificial Intelligence (2001)

Può un essere artificiale sperimentare veramente l’amore? Questa è la domanda che ha portato alla creazione di David (Haley Joel Osment), un androide infantile costruito per essere il primo robot in grado di provare l’amore per un altro. Viene dato a una madre il cui vero figlio è malato di una malattia rara, ma viene rapidamente accantonato quando il suo vero figlio si riprende. Nel disperato tentativo di trovare la mitica Fata Azzurra in modo che possa diventare un vero ragazzo e guadagnarsi l’amore della sua madre adottiva, David viaggia attraverso il mondo del futuro, attraversando una New York allagata e invivibile. “AI” ha ricevuto nomination all’Oscar per la migliore colonna sonora originale e i migliori effetti visivi.

Snowpiercer (2013)

La Terra conosce una nuova glaciazione a causa di una calamità ambientale e i sopravvissuti riescono a salvarsi a bordo di un enorme treno che percorre continuamente il giro dell’equatore, senza mai fermarsi. Il treno presenta una suddivisione per classi  sociali: i ricchi vivono nel lusso, nelle prime carrozze, mentre i poveri si rannicchiano dietro. Questo ordine viene ribaltato quando il leader dei superstiti in coda (Chris Evans) guida una rivolta e tenta di raggiungere la locomotiva del treno e prendere il controllo. Il film di Bong Joon-Ho da allora è stato adattato in una serie TV americana su TNT.

Il pianeta delle scimmie (1968)

Un astronauta (Charlton Heston) atterra su un pianeta strano (ma stranamente familiare) e scopre che è governato da scimmie intelligenti. Gli esseri umani sono trattati come animali selvaggi e vengono uccisi o ridotti in schiavitù. L’astronauta lotta per dimostrare la sua intelligenza alle scimmie per riconquistare la sua libertà. “Il pianeta delle scimmie” è stato nominato per due Oscar, ha vinto un premio speciale per il trucco e ha portato a casa numerosi sequel e remake.

Matrix (1999)

Un hacker informatico con nome in codice Neo (Keanu Reeves) scopre che il mondo in cui vive è in realtà una simulazione, creata da macchine per imprigionare l’umanità in modo che possano essere utilizzate come fonte di energia (non potendo più utilizzare la luce solare, ormai oscurata). Neo scopre di poter manipolare il mondo virtuale e si unisce alla resistenza nella loro battaglia per liberare l’umanità. Le scene d’azione all’avanguardia del film gli hanno valso quattro Oscar, inclusi i migliori effetti visivi e il miglior montaggio.

Arancia Meccanica (1971)

Una banda di delinquenti guidati da un leader carismatico, Alex (Malcom McDowell), terrorizza Londra nel prossimo futuro, commettendo furti, stupri e “ultraviolenza”. Dopo la loro cattura, Alex viene sottoposto alla “Tecnica Ludovico”, una forma di condizionamento sociale forzato che prevede la somministrazione di droghe e la visione forzata di film di sesso e violenza estremi. In seguito a questa terapia, diventa nauseato da ogni accenno di reato ed illegalità, anche se ha l’effetto collaterale non voluto di renderlo incapace di ascoltare Beethoven, il suo compositore preferito. Sebbene il controverso film abbia ricevuto una valutazione negativa nella sua prima uscita negli Stati Uniti e sia stato ritirato dall’uscita nel Regno Unito, è stato nominato per quattro Oscar, incluso quello per il miglior film.


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