Cosa dice la normativa comunitaria sulla sicurezza sul lavoro?

Nel 2017 la sicurezza e la salute dei lavoratori è stata riconosciuta dalla Commissione Europea come uno dei principi chiave nel campo dei diritti sociali. L’Unione Europea ha stabilito un sistema di principi fondamentali che tutti gli Stati membri devono osservare per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori. 

L’atto giuridico più importante è la Direttiva Quadro Europea (1989/391/CEE), che stabilisce i principi generali per la gestione della sicurezza e della salute, quali responsabilità del datore di lavoro, diritti e doveri dei lavoratori e valutazioni dei rischi per migliorare continuamente i processi aziendali.

Tutte le aziende sono tenute a rispettare queste normative al fine di rendere i luoghi di lavoro più sicuri, più sani e, non ultimo, più produttivi. Quanto ai lavoratori, hanno diritto a lavorare in ambienti in cui i rischi relativi al loro benessere siano adeguatamente gestiti. Le norme e i regolamenti in materia di salute e sicurezza sono gli stessi in tutta Europa, sebbene alcuni di essi siano stati modificati per adattarsi alla legislazione nazionale.

Doveri dei datori di lavoro nei confronti dei dipendenti

Il quadro giuridico previsto dall’Unione Europea copre tutti i possibili rischi e stabilisce i principi di gestione della sicurezza tramite la Direttiva 1989/654/CEE (GU:L393/1/89). L’atto giuridico dell’UE delinea gli standard minimi che ogni impresa deve seguire per garantire il comfort e la sicurezza dei dipendenti. È responsabilità del datore di lavoro:

  • Assicurarsi che le vie di circolazione per le situazioni di emergenza e le uscite siano mantenute libere. Le vie di emergenza devono consentire l’accesso immediato ad un ambiente sicuro. In caso di crisi, le postazioni di lavoro devono essere evacuate rapidamente e i dipendenti devono essere in grado di abbandonare l’edificio. La legislazione stabilisce anche il numero delle uscite di emergenza, vincolate alle dimensioni della struttura e al numero di dipendenti ospitati.
  • Garantire la conservazione delle attrezzature sul posto di lavoro, nonché la manutenzione tecnica. I luoghi di lavoro devono essere dotati di attrezzature antincendio e sistemi di allarme. L’attrezzatura non automatica dovrebbe essere disponibile per l’uso immediato.
  • Mantenere un luogo di lavoro pulito, garantendo la disinfezione degli attrezzi e dei dispositivi. Pulire e sanificare i macchinari significa eliminare le contaminazioni e gli odori sgradevoli.
  • Garantire che le attrezzature e i dispositivi di emergenza siano sottoposti a manutenzione e verifica su base regolare.  

Occorre prestare attenzione al fatto che questi sono solo requisiti generali. La normativa in materia di salute e sicurezza obbliga i datori di lavoro a:

  • Adottare misure razionali per garantire salute e sicurezza gratuite
  • Valutare i rischi professionali e fornire dispositivi di protezione e servizi di prevenzione
  • Tenere un registro degli incidenti
  • Fornire formazione in materia di salute e sicurezza

I lavoratori devono essere informati in merito a tutte le misure adottate per ridurre gli infortuni e le malattie legate al loro ruolo. I datori di lavoro sono tenuti a consultare i dipendenti sui problemi di salute e sicurezza, verifica che può essere effettuata direttamente o tramite il medico aziendale. Il datore di lavoro ha la responsabilità legale di garantire il benessere del personale e di altre persone, come clienti e altre persone coinvolte.

Requisiti di sicurezza necessari nei luoghi di lavoro

Tutti i lavoratori hanno diritto a lavorare in un ambiente che non metta a rischio la loro salute e sicurezza. Le normative europee sono estremamente rigide in questo caso, e prevedono:

  • Ventilazione nei luoghi di lavoro: in ogni spazio lavorativo deve esserci aria fresca e respirabile a sufficienza. Tuttavia, il meccanismo adottato non deve esporre i lavoratori a correnti d’aria.
  • Temperatura ambientale: la temperatura deve essere adeguata all’essere umano, essendo in stretta connessione con i metodi di lavoro utilizzati e le esigenze fisiche del luogo. Finestre, pareti divisorie in vetro e lucernari non dovrebbero consentire una luce solare eccessiva.
  • Illuminazione naturale e artificiale: i luoghi di lavoro dovrebbero favorire la luce naturale il più possibile. Gli impianti di regolazione devono essere a norma e regolarmente verificati.
  • Porte e portoni: il posizionamento e il numero delle porte dipende dalla natura e dall’uso delle stanze. Per quanto riguarda i cancelli, è importante assicurarsi che soddisfino gli standard di sicurezza.

Negli ultimi anni, il numero di richieste di risarcimento per lesioni personali a causa di infortuni sul lavoro e incidenti è aumentato vertiginosamente nell’UE. Una lesione o un incidente derivante dalla violazione della normativa dà diritto alla richiesta di risarcimento nei confronti del datore di lavoro.

Considerando che esiste una situazione allarmante in tutta l’Unione europea, è comprensibile il motivo per cui sono state attuate azioni politiche. Circa l’85% dei lavoratori è soddisfatto della situazione del proprio posto di lavoro, il che significa che ci ancora margini di miglioramento.

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Credits immagine: Depositphotos/gpointstudio


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