Come diventare formatore: studi e possibilità

Sei interessato a sapere come diventare formatore? Allora sei nel posto giusto.

In questo articolo andremo ad analizzare qual è il ruolo di un formatore, quali sono i requisiti per accreditarsi e quali le possibilità di inserimento nel settore.

Il formatore è un esperto dei processi di apprendimento degli adulti, che elabora contenuti e progetti allo scopo di costruire un legame tra la formazione e il lavoro. Si tratta di una figura strategica specializzata, che offre servizi di consulenza e orientamento nel mondo del lavoro e non solo. La sua è una delle figure attualmente più richieste nei contesti aziendali. Egli svolge e supporta l’attività di formazione continua dei lavoratori, si occupa della formazione di coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo del lavoro o di coloro che devono aggiornarsi e riqualificarsi e presta la sua consulenza per migliorare la strategia e accrescere il potere delle aziende.

Ma vediamo più da vicino cosa fa un formatore e qual è il percorso per diventarlo.

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Il ruolo del formatore

Il mestiere del formatore attraversa diversi ambiti disciplinari e implica una grande autonomia e preparazione culturale e scientifica. Nei paragrafi che seguono andremo a vedere concretamente come lavorare nella formazione.

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Diventare formatore: il percorso di studi

Sono diverse le aree tematiche in cui un formatore può lavorare. Ogni percorso ha delle peculiarità e delle caratteristiche precise: dai corsi per diventare formatori aziendali a come diventare formatore nelle scuole. Fino a come diventare formatore parrucchiere. Giusto per citare alcuni esempi.

La prima cosa da fare è dunque scegliere il proprio settore di interesse e, di conseguenza, il proprio percorso formativo.

Non esiste un percorso universitario univoco per acquisire le competenze utili ad esercitare con successo la professione del formatore. Il percorso di studi ideale per diventare formatore può comprendere una laurea triennale da integrare con un master specifico. Un percorso di studi avanzato, però, può aiutarti ad accrescere il tuo punteggio: consigliabile è quindi ottenere anche una laurea specialistica e magari un master di II livello. Per diventare formatore resta comunque fondamentale seguire dei corsi di formazione per formatori erogati da enti specializzati in grado di certificare il profilo professionale prescelto, e far seguire a questi un periodo di pratica sul campo.

Da qualche anno alcune Università italiane hanno istituito dei percorsi che rilasciano un titolo specifico per esercitare la professione di formatore, come i Corsi di Laurea relativi alla Formazione e allo Sviluppo delle Risorse Umane. Ma anche le Facoltà di Sociologia, Scienze della Comunicazione, Psicologia, Pedagogia, nonché gli indirizzi lavoristici ed organizzativi dei corsi di laurea in Scienze Politiche, Economia e Giurisprudenza, costituiscono un buon punto di partenza.

Professione formatori: il formatore aziendale

diventare formatore aziendaleIn un mondo del lavoro in continuo mutamento il formatore aiuta lavoratori e aziende a rimanere aggiornati e al passo coi tempi. Il formatore aziendale può lavorare presso settori differenti, come la finanza, la tecnologia, la sanità. Determinare l’area in cui vuoi lavorare è importante, dal momento che sarai sempre a contatto con un linguaggio, dei contenuti e degli strumenti specifici di quel settore.

Per diventare formatore aziendale ti consigliamo di frequentare un master in gestione delle risorse umane e del personale: uno dei compiti di questo genere di professionisti è infatti quello di selezionare le risorse più adatte a ricoprire determinati ruoli, oltre che di migliorare le capacità personali e professionali dei dipendenti.

Come diventare formatore digitale

Il formatore digitale una delle figure più richieste del momento. L’innovazione tecnologica, così come i nuovi modi di comunicare, sono ormai il focus di ogni buona strategia di marketing. Un’azienda che vuole sopravvivere ed essere competitiva sul mercato deve avere ben chiare le dinamiche della comunicazione digitale. Pertanto è fondamentale che nel suo team sia presente un professionista che possa occuparsi di questo aspetto. Per essere considerate valide, le scuole di formazione digitale devono garantire, oltre che apposita certificazione, anche un’adeguata preparazione su quelli che sono considerati gli argomenti basilari del digital marketing, ovvero:

  • Web Marketing
  • E-Commerce
  • Social Media
  • Strategie digitali

Come diventare formatore psicologo

Le tipologie di intervento del formatore psicologo sono: la formazione superiore (rivolta a giovani diplomati o laureati) e la formazione continua (per il perfezionamento dei professionisti in particolari aree della pratica).

Il formatore esperto in psicologia può lavorare in due ambiti: quello aziendale e quello delle risorse umane. In entrambi i casi è necessario che lo psicologo possieda almeno due anni di attività pratica nel settore in cui intende fare formazione.

Per lavorare in azienda, come già anticipato, è sempre utile seguire un master in risorse umane. Per fare formazione su strumenti prettamente psicologici, invece, è necessaria la laurea in psicologia e una formazione specifica nella tematica su cui si vuol fare formazione.

Come diventare formatore ECM

L’ECM è il processo attraverso il quale i professionisti della salute si mantengono aggiornati per rispondere ai bisogni dei pazienti. Alle esigenze del Servizio Sanitario e al proprio sviluppo professionale.

Il programma nazionale di ECM del 2002 ha istituito l’obbligo della formazione continua per i professionisti della sanità. Questi hanno l’obbligo deontologico di acquisire e mettere in pratica nuove conoscenze. E di prendersi cura dei propri pazienti con competenze aggiornate.

Secondo l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas), il formatore che si occupa di trasmettere contenuti scientifici in quest’ambito deve essere un professionista sanitario e un esperto pedagogico. In grado di fornire al personale sanitario conoscenze e abilità utili ad una pratica competente ed esperta.

Come diventare formatore nelle scuole

Per poter fare formazione nelle scuole aver svolto in precedenza attività di docenza non basta. Generalmente ai formatori per il livello di istruzione terziaria è richiesto almeno un corso specifico. Oppure un master avanzato o un dottorato per la materia di insegnamento.

Esistono inoltre dei corsi specifici in formazione dei formatori. Come quelli organizzati dall’ANFIS, Associazione Nazionale dei Formatori Insegnanti Supervisori.

Per formare il personale scolastico è generalmente necessario essere un docente. Oppure un esperto esterno in possesso di specifiche competenze professionali e didattiche nelle tematiche:

  • Didattica per competenze e innovazione metodologica
  • Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
  • Inclusione e disabilità
  • Lingue straniere
  • Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
  • Valutazione e miglioramento
  • Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
  • Scuola e lavoro
  • Autonomia organizzativa e didattica

Il punteggio varia a seconda dei titoli di studio e dei Titoli culturali coerenti con l’area tematica di intervento. Come laurea, diploma, master di I e II livello, dottorato di ricerca, corsi di formazione e aggiornamento. E sulla base di ulteriori titoli culturali (per esempio certificati di lingua), esperienze e pubblicazioni.

Possibilità di impiego

Molti formatori trovano impiego presso enti pubblici e privati, aziende, società di consulenza, organizzazioni sindacali, cooperative di formazione o in ambito libero-professionale.

L’inquadramento professionale è uno degli elementi che differenzia il formatore dall’insegnante: mentre quest’ultimo è un dipendente pubblico, infatti, il formatore può essere assunto a tempo pieno da un’azienda, ma è il più delle volte un libero professionista, un consulente freelance che può operare nelle piccole aziende così come nelle multinazionali, nelle agenzie per il lavoro o nelle scuole di formazione, in maniera flessibile e autonoma.

Quella del formatore aziendale, è una libera professione che, al contrario di molte altre, non richiede l’iscrizione a nessun Albo o Ordine per poter essere esercitata. Un formatore qualificato che intende lavorare con determinati enti pubblici, come scuole o istituti didattici deve comunque ottenere, come abbiamo visto, un adeguato riconoscimento. Se vuoi sapere come diventare un formatore accreditato ti consigliamo di rivolgerti ad una delle diverse associazioni che esistono in Italia in grado di certificare e attestare le competenze dei propri iscritti.

Adesso che hai tutte le informazioni sui requisiti, sul ruolo e sulle possibili occasioni di lavoro dei formatori, non ti resta che scegliere il percorso più adatto a te. Cosa aspetti?


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