Debito pubblico Italia: definizione e caratteristiche

Cerchi informazioni su cos’è e a quanto ammonta il debito pubblico Italia? Allora sei nel posto giusto.

Nei prossimi paragrafi, infatti, andremo a svelare proprio questo, cercando di fornirti i mezzi necessari ai fini della conoscenza dell’argomento e, perché no, addirittura fare una relazione tecnica in merito.

Partiremo dalla definizione corretta del termine, per poi approfondire ogni dettagli di questo aspetto economico che condiziona, e non poco, il funzionamento delle forme di Stato e di governo moderne. Senza farci mancare un approfondimento su quali corsi e i master universitari seguire per specializzarsi in tematiche di questo genere. Comprese, naturalmente, le lauree triennali per lavoratori. Queste ultime, infatti, sono il fiore all’occhiello di Unicusano.

Vuoi saperne di più? Allora non perdiamo tempo e andiamo subito a chiarire cosa intendiamo quando parliamo di debito pubblico Italia.

Tutto quello che devi sapere sul debito pubblico

In questo articolo, andremo dunque alla scoperta di tutto ciò che c’è da sapere sul debito pubblico italiano e generale. Una vera e propria guida su questo dibattuto argomento. Buona lettura.

Cos’è il debito pubblico

Prima di sviscerare l’argomento “debito pubblico Italia”, è indispensabile capire di cosa stiamo parlando, in maniera semplice, ma allo stesso modo precisa e corretta.

Partiamo prendendo come riferimento la descrizione data dall’Enciclopedia Treccani, che definisce così il debito pubblico:

«In senso lato il debito diretto dello Stato, quello delle aziende statali autonome (come per es. l’ANAS), delle Regioni, delle Province, dei Comuni, delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, delle imprese ed enti speciali che direttamente o indirettamente appartengono allo Stato. In senso specifico soltanto il debito contratto dallo Stato all’interno e all’estero e più spesso il solo debito interno».

E dunque il debito pubblico italiano cos’è? Nient’altro che il debito dello Stato italiano. Così come il debito pubblico tedesco è quello della Germania, giusto per fare un esempio. E via dicendo.

Altro indicatore importante da conoscere è deficit (detto anche disavanzo). Con queste termine, in economia, si indica generalmente la situazione economica di un’impresa, ma nel caso specifico di deficit pubblici il rapporto deficit/PIL rappresenta l’indicatore più semplice da usare per fare confronti internazionali. Il PIL è il Prodotto Interno Lordo, ovvero il valore di mercato aggregato di tutte le merci finite e di tutti i servizi prodotti nei confini di una nazione in un dato periodo di tempo.

Debito pubblico: classifica

debito pubblico germaniaProviamo adesso a fare una comparazione tra debito pubblico Italia e resto d’Europa.

Secondo una classifica stilata dall’Eurostat (l’Ufficio Statistico dell’Unione Europea), tra il 2017 e il 2018, il debito italiano è tra i più alti del Continente, secondo solo al debito pubblico della Grecia. Il nostro debito è superiore alla media europea (che si attesta intorno all’80%), ma anche al livello massimo stabilito dal Trattato di Maastricht (60%).

In questa speciale classifica dell’Eurostat, che raccoglie ed elabora dati dagli Stati membri dell’Unione europea a fini statistici, promuovendo il processo di armonizzazione della metodologia statistica tra essi, subito dopo la Grecia e il nostro Paese, troviamo il debito pubblico del Portogallo.

Al 31 dicembre 2017 il debito italiano era pari al 132% della produzione nazionale, mentre quello portoghese al 129%.

Se debito Italia, Grecia e Portogallo, fanno parte del podio dei “peggiori”, quello dei più virtuosi è invece composto da:

  1. Estonia
  2. Lussemburgo
  3. Romania

Il debito di queste Nazioni è addirittura sotto il 30% del loro Prodotto Interno Lordo.

Un po’ di storia: andamento debito pubblico italiano dal 1970

Se proviamo a fare una ricerca su “debito pubblico Italia” scopriamo che, da allora ad oggi, esso è aumentato costantemente. Negli anni ’70, infatti, cresce di 20 punti percentuali tra il 1971 e il 1979, passando gradualmente di anno in anno, da 40.5% a 60,6%. Nel 1980 si registra una legger discesa (58%), tornando tuttavia a crescere e chiudendo il decennio a quota  93,1% nel 1989.

Negli anni ’90 il debito pubblico dell’Italia parte dal 94,8% (1990) e chiude a 113% nel 1999. In mezzo raggiunge picchi del 120-121% tra il 1994 e il 1996.

I primi anni 2000 invertono leggermente il trend. A cominciare dall’iniziale l’iniziale 108,5% si scende fino al 103,1% del 2007, ma poi ricomincia a crescere. Nel 2011 supera già quota 120% e, come detto, nel 2017 giunge a 132%. In termini di valore reale, stiamo parlando di una cifra intorno ai 2.302 miliardi di euro.

Questi i dati che abbiamo finora a disposizione, in attesa del calcolo ufficiale del debito pubblico italiano 2018 e anni seguenti.

Debito pubblico italiano: chi lo detiene

Apriamo adesso un’importante parentesi sul debito pubblico italiano negli ultimi 20 anni – 30 anni. È importante, infatti, capire anche chi detiene questo debito.

I dati sul debito pubblico Italia, ci dicono che nel 1988 il 57% dei titoli di Stato era in mano a risparmiatori italiani, mentre oggi si aggira solamente tra il 5-6%. Al contempo, è in netta crescita la porzione in mano a stranieri. Questo secondo quanto si evince dalla Banca d’Italia, una fonte ufficiale e autorevole.

Le migliori lauree in ambito economico: l’offerta Unicusano

Se vuoi specializzarti in materie concernenti l’encomia e debito pubblico in Italia, devi sapere che ci sono diversi corsi Unicusano che possono fare decisamente al caso tuo.

Se questo è il tuo ambito di interesse, ti segnaliamo i seguenti corsi di laurea:

  1. Economia Aziendale e Management. Corso triennale che offre sbocchi lavorativi in diversi ambiti professionali. Dall’amministrazione, contabilità e controllo nelle imprese private e pubbliche, alla gestione delle risorse umane o al management nelle imprese;
  2. Scienze Economiche. Ecco una delle migliori lauree magistrali di Economia in Italia. Corso biennale che fornisce la preparazione necessaria per intraprendere una carriera manageriale sia nel pubblico che nel privato, ma anche dirigenziale nelle imprese finanziarie e creditizie o di consulenza in ambito economico e finanziario.

Questo per quanto riguarda i corsi di laurea, ma non è tutto: anche tra i master c’è l’imbarazzo della scelta. Andiamo a scoprirli meglio nel prossimo e ultimo paragrafo di questo articolo.

Debito pubblico: i Master dell’area economico-finanziaria

Per concludere la nostra guida su debito pubblico Italia, ti segnaliamo i migliori master dell’area economico-finanziaria erogati da Unicusano in modalità e-learning.

  1. Redazione del bilancio d’esercizio – Regole civilistiche, principi contabili e disciplina fiscale. Master di I livello finalizzato a  trasmettere conoscenze e competenze esaustive in merito alla disciplina del Bilancio d’Esercizio, concentrandosi in particolar modo sui principi contabili nazionali;
  2. Economia e diritto dei mercati finanziari. Anche questo è un master di I livello. Se vuoi svolgere l’attività in ambito bancario, assicurativo o dell’intermediazione finanziaria, ma anche per fondi comuni di investimento o pensionistici, soggetti quotati, società di revisione o Autorità di Vigilanza pubbliche, questo è il master più spendibili in assoluto per coltivare le tue ambizioni;
  3. Economia e management del settore immobiliare. Altro master di I livello che ti proponiamo in questa mini guida per orientarti in ambito economico giuridico. Il suo obiettivo è quello di formare figure professionali manageriali, in grado di distinguersi con successo nell’intero settore immobiliare. Capaci di gestire l’intermediazione per e con imprese, banche, enti finanziari vari e amministrazioni pubbliche;
  4. Banca e Finanza. In questo caso, invece, si tratta di un master di II livello. Mira a formare figure che abbiano le capacità di fronteggiare le trasformazioni che investono il settore bancario e finanziario.

Questi sono solo alcuni dei corsi dell’ampia offerta formativa dell’Università Cusano. Per consultare la lista completa, ti consigliamo di visitare l’area didattica del portale Unicusano.it.


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